Finanziaria è legge di stabliità

Luigi Santambrogio

Il Senato approva, in via definitiva la legge di contabilità e finanza pubblica che, d'ora in poi, sostituirà la Finanziaria e il Dpef. Hanno votato a favore oltre a Pdl e Lega Nord anche l'Idv mentre si sono astenuti Pd e Udc. Non ha partecipato al voto, in dissenso dal suo gruppo, il senatore del Pdl Mario Baldassarre, presidente della commissione Finanze. È legge, quindi, il provvedimento che introduce la «Legge di stabilità», al posto della Finanziaria e la «Decisione di Finanza pubblica» (Dfp) al posto del Documento di programmazione economica e finanziaria (Dpef). La riforma passa, in terza lettura, nel testo approvato all' unanimità l' 11 novembre dalla Camera che aveva ampiamente cambiato il testo originario licenziato dal Senato a giugno. Intanto oggi il governo ha incassato la fiducia sulla Finanziaria. A votare a favore sono stati 307 parlamentari, 271 i no e due gli astenuti. Così commenta l'esito della votazione Emma Marcegaglia, leader di Confindustria: "Ormai è una prassi da molto tempo in Parlamento. Ii governi la pongono ormai da molti anni. Non è la prima volta".  E sui rapporti difficili tra maggioranza e opposizione, osserva: "È importante ritrovare una situazione di non conflittualità, perchè abbiamo bisogno di mettere insieme tutte le forze per uscire dalla crisi". Tremonti intanto placa le polemiche sorte riguardo a possibili contrasti interni alla maggioranza nell'approvazione della legge Finanziaria :"Il rapporto con Fini è sempre stato molto buono. Non sono queste le cose che causano le divisioni". E anche Bossi rassicura: "Spero che letensioni si risolvano. Io sto con la maggioranza e sto conTremonti. Se hanno messo la fiducia significa che pensavanopotessero succedere pasticci; spero tutto si superi".