Tartassati
Fisco, cambiano le regole del 730: altra rapina di Stato, a quali soldi dicono addio i contribuenti
LaFisco, cambiano le regole per la dichiarazione del 730: alcuni contribuenti non avranno i benefici fiscali quest’anno può creare confusione per ciò che riguarda l’obbligo di tracciabilità per una parte delle spese relative alle detrazioni Irpef. Dal 10 maggio scorso, da quando è iniziata la consultazione della precompilata 2021, si sono verificate delle disfunzioni, con una serie di dati errati. Alcuni contribuenti non usufruiranno dei benefici fiscali, altri dovranno modificare la precompilata, ricevendo ulteriori controlli in un secondo momento.
Le difficoltà son provocate dalla norma votata con la legge di Bilancio 2020. Una regola che ubordina la possibilità di fruire di una parte delle detrazioni Irpef al 19 per cento (sono salve quelle per medicinali oppure sostenute presso strutture pubbliche o convenzionate) "alla circostanza che le relative spese siano state sostenute con mezzi diversi dal contante: carta di credito o di debito, bonifico, assegno. Sulla precompilata, accanto al dettaglio della spesa, i contribuenti hanno trovato tre tipi di dicitura: tracciato, non tracciato, oppure informazione non comunicata", scrive il Giornale.
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Le spese sono automaticamente calcolate per le detrazioni se tracciate oppure, indipendentemente dalla dicitura, se sostenute per l'acquisto di medicinali o nell'ambito di strutture pubbliche o convenzionate. Negli altri casi, come quello di una visita privata o del dentista, la voce è riportata ma non considerata nel calcolo delle spese detraibili, a meno che non risulti tracciata. Per le spese non mediche l'indicazione del tipo di pagamento non è presente e almeno in teoria dovrebbero essere arrivate nella precompilata solo le voci tracciabili.. Il margine di errore resta molto alto e, fino a questo momento, sono già stati scaricati 11 milioni di precompilate. I Caf avevano chiesto al ministero dell'Economia di sospendere la norma almeno per un anno, in modo da poter informare gli utenti sulle novità, ma questa proposta non è stata accolta.
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