Draghi: Sud deludente e arretrato

Maria Acqua Simi

Picchia duro il Governatore della banca d'Italia, Mario Draghi. Scende a muso duro sul Sud, sui risultati deludenti in termini produttivi ed economici. E non usa mezzi termini. Nel corso di una conferenza stampa a Roma, Draghi ha detto:  «Da lungo tempo i risultati economici del Mezzogiorno d'Italia sono deludenti. Il divario di Pil pro capite rispetto al Centro Nord è rimasto sostanzialmente immutato per trent'anni: nel 2008 era pari a circa quaranta punti percentuali. Il Sud, in cui vive un terzo degli italiani, produce un quarto del prodotto nazionale lordo; rimane il territorio arretrato più esteso e più popoloso dell'area euro». E ancora: «Il processo di cambiamento è troppo lento -continua Draghi- mentre le altre regioni europee in ritardo di sviluppo tendono a convergere verso la media dell'area, il Mezzogiorno non recupera terreno». Infiltrazioni criminali- «Grava su ampie parti del nostro Sud il peso della criminalità organizzata. Essa infiltra le pubblicheamministrazioni, inquina la fiducia fra i cittadini, ostacola il funzionamento del libero mercato concorrenziale, accresce i costi della vita economica e civile» ha aggiunto poi Draghi.