Su Youtube l'anteprima
Inizia oggi, con un nuovospot istituzionale “una storia italiana dal 1472” firmato dal regista MarcoBellocchio, l’avventura on-line sul canale di Youtube della Banca più anticadel mondo: il Monte dei Paschi di Siena. Questo è il primo esempio, inItalia, di un gruppo che sceglie la rete, snobbando i media tradizionali, peril debutto della propria comunicazione pubblicitaria. Sì, perché laprogrammazione dello spot sulle reti televisive e radiofoniche nazionalipartirà solo dal primo di novembre. Si tratta di una scelta ancora piùinnovativa quando chi la compie ha alle spalle 530 anni di storia ma vuole faredel web uno strumento fondante della comunicazione. Una strategia creativa adampio raggio che punta sul tavolo una campagna pubblicitaria da 10 milioni dieuro. Del resto, nonostante la crisi, internet è l’unico canale di advertisingancora in via di sviluppo. Se i media tradizionali hanno, infatti, perso il 16%in un solo anno, la rete ha guadagnato il 7% degli investimenti pubblicitari ela piattaforma di Youtube ha raggiunto i 280 milioni di visite mensili, di cui11 milioni di utenti solo italiani. Ci si avvicina quindi allo scenario che iguru di internet chiamano: “State of the Net”. “Se fosse una nazione, sarebbela quarta potenza del mondo”, sottolinea il Vice President di Google Italy, CarloD’Asario Biondo. Nel canale di Monte dei Paschi (www.youtube.com/bancamps)si sono aperte altre due finestre, quella dei social network twitter eFacebook, che segnano la virata definitiva di Monte dei Paschi dallacomunicazione tradizionale. Un canale, potenzialmente infinito, che ospiterà,oltre a tutte le versioni dello spot, tra cui quella ‘taglio 94’ realizzataappositamente per il web, anche una serie contenuti speciali, come il backstagedello shooting lungo tutto l’Italia e le interviste dei protagonisti. La sfidaè quella di raccontare in chiave moderna la storia d’Italia. Non solo quelladelle persone ma anche dei grandi marchi. Nei filmati, infatti, è costante evoluto il riferimento al mondo delle imprese italiane. Sammontana, Fiat, Guzzi,Bialetti e le più importanti testate giornalistiche, da un certo punto divista, coautori, insieme alle grandi personalità, della storia italiana. CarlottaClerici