Roma, 26 lug. - (Adnkronos) - "A Taranto si e' consumato il piu' grave disastro ambientale e sanitario gravissimo: il provvedimento della magistratura sull'Ilva sancisce la sconfitta delle istituzioni e della politica che nonostante fossero perfettamente a conoscenza della tragedia sanitaria e del disastro ambientale legato all'inquinamento non hanno fatto nulla per avviare una conversione ecologica di un modello industriale diossino-centrico". Ad affermarlo in una nota e' il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli. "Per anni e' stata nascosta la verita' ai cittadini di Taranto e all'Italia: solo la perizia epidemiologica e chimica della Procura e' stata in grado di squarciare la cortina di omerta' e di disinformazione costruita intorno alla vicenda Taranto. La magistratura ha fatto semplicemente il proprio dovere in una citta' dove 2-3 persone al mese muoiono di inquinamento: 386 decessi negli ultimi 13 anni". A Taranto, sottolinea, "e' caduta una quantita' di diossina tre volte superiore a quella di Seveso, sono stati abbattuti migliaia di capi di bestiame. A Taranto non si possono coltivare i terreni entro un raggio di 20 chilometri dall'area industriale, la mitilicoltura e la maricultura, sono state fortemente danneggiate. La diossina e' entrata nel latte materno e piombo e cadmio nelle urine. Stiamo parlando di una citta' dove l'inquinamento pesa 210 chilogrammi per ogni cittadino". (segue)