Roma, 14 feb. - (Adnkronos) - Da gennaio al 10 di febbraio si sono verificati numerosi eventi di spiaggiamento di cetacei in Toscana, Lazio e Campania. E' in Toscana che si registra il maggior numero di casi, ben 15 (10 nel Lazio e 10 in Campania), concentrati nella parte piu' meridionale della regione, comprese le isole d'Elba e Pianosa. Di questi 15 animali registrati fino ad oggi, fa sapere l'Agenzia per la protezione ambientale della Toscana, 12 appartengono alla specie Stenella coeruleoalba (stenella striata), uno alla specie Tursops truncatus, mentre 2 sono stati registrati come "indeterminati" date le pessime condizioni di conservazione della carcassa che non ne hanno permesso una identificazione certa della specie. Tutti gli eventi sono stati comunicati dalla Capitaneria di Porto al settore Mare di Arpat che, a sua volta, ha informato l'Universita' di Siena e l'Istituto zooprofilattico sperimentale di Pisa. Date le cattive condizioni di conservazione degli esemplari solo in alcuni casi l'Universita' di Siena ha proceduto con il prelievo di un tassello di cute, grasso e muscolo per l'analisi dei contaminanti. Di tutti gli eventi e' stata data informativa all'Osservatorio Toscano Cetacei che coordina l'attivita' della Rete Regionale per il recupero degli animali spiaggiati. Il ministero dell'Ambiente ha comunicato che dalle prime indagini sembra di poter escludere eventi eccezionali causati dall'uomo, come sversamenti di petrolio o di sostanze inquinanti. La causa piu' probabile e' di natura infettiva (in 6 soggetti e' stata rinvenuta traccia di un batterio, Photobacterium Damselae, che puo' portare a sindrome emolitica e lesioni ulcerative).




