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Lombardia: Regione fissa linee guida piu' selettive per patrocini

domenica 16 marzo 2014
Lombardia: Regione fissa linee guida piu' selettive per patrocini

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Milano, 12 mar. (Adnkronos) - Negli ultimi anni gli stanziamenti per patrocini in Lombardia sono stati ridotti progressivamente, passando da 1.475.690 euro nel 2009 per 380 patrocini a 616.360 euro nel 2012 in cui ne sono stati concessi 285. L'Ufficio di presidenza della Regione Lombardia ha approvato le nuove linee guida per la loro concessione: i patrocini potranno essere accordati solo a enti, istituzioni, fondazioni, associazioni o comitati istituiti e secondo le normative vigenti e che non perseguono fini di lucro. Il patrocinio può essere assegnato solo per iniziative di particolare interesse: non sono ammessi quelli per corsi di formazione o di aggiornamento, iniziative promozionali di carattere commerciale, convegni e conferenze di categorie professionali, sindacali o di partito. L'Ufficio di presidenza ha poi specificato che, in caso di patrocinio oneroso, il contributo non potrà superare i 10mila euro e non potrà comunque essere maggiore del 50% della spesa complessiva risultante dal bilancio consuntivo dell'iniziativa. Sono stati poi approvati i criteri per devolvere il fondo di solidarietà ricavato dalla caffetteria interna. Su quest'ultimo punto è stato, infatti, deciso che le somme verranno destinate a "soggetti sociali privati non aventi scopo di lucro" che fanno attività di distribuzione di alimenti e altri generi di prima necessità nelle mense dei poveri o in strutture analoghe. "L'Ufficio di presidenza -precisa Raffaele Catteneo, presidente del Consiglio regionale della Lombardia- ha reso più chiare e più selettive le possibilità di richiesta di sostegno da parte di soggetti privati nella realizzazione di eventi e iniziative. L'obiettivo è di dare supporto a iniziative che nascono dal basso: non contributi a pioggia, ma un incentivo a iniziative d'effettivo interesse culturale, sportivo e ricreativo. L'Ufficio di presidenza ritiene che il modo migliore per impiegare il ricavato del fondo di solidarietà sia quello di assegnarlo a realtà impegnate nell'assistenza ai meno fortunati e nell'aiuto a chi ha più bisogno. Un piccolo gesto -conclude Cattaneo- per essere vicini a chi soffre ed è in difficoltà".