Per Alitalia pronto 1 miliardo

Albina Perri

1 miliardo di dotazione iniziale per la nuova Alitalia. Il piano “Fenice”, discusso oggi dal consiglio di amministrazione dell’azienda, prevede un prestito ponte del governo di 300 milioni e una cordata italiana di altri 700. A scendere in campo saranno ufficialmente Ligresti, Benetton e l’armatore Gianluigi Aponte. Al contrario è difficile prevdere un ingresso di Roberto Colaninno, mentre Palazzo Chigi smentisce la notizia di un commissariamento della compagnia previsto entro fine mese. Nel frattempo il ministro  del Lavoro, Maurizio Sacconi, riferendosi alle parole di Silvio Berlusconi sugli esuberi, ammette: “Non ne so niente, non ne so davvero niente. Mentre Walter Veltroni commenta: “Dopo il prestito di 300 milioni, i contribuenti si troveranno di nuovo le tasche occupate da un governo che prende i loro soldi. Non si poteva trovare una soluzione senza far saltare l’accordo con Air France? Prima”, prosegue il leader del Pd, “avevamo un accordo internazionale e ora un accordo domestico ma non servono soluzioni fatte in camera e cucina”.