Economia
Venezia: a Porto Marghera primi 'germogli' di energia e chimica verde
Venezia, 23 feb. (Adnkronos) - Per Porto Marghera arrivano segnali incoraggianti che si aggiungono agli altri germogli di rilancio portuale/ logistico/industriale ad alto valore aggiunto. Iniziative che sanno coniugare la vicinanza al mare con l'innovazione tecnologica capaci di garantire competitività sui mercati internazionali ed eco-sostenibilità dei prodotti. Con l'arrivo della prima nave di olio di palma, additivo necessario a generare il bio-diesel, iniziano le attività della nuova "green refinery" di Eni, che inizierà a produrre a Venezia un carburante green partendo da un olio con base vegetale (l'olio di palma). Il bio diesel così prodotto sarà poi aggiunto al gasolio raffinato, ottenendo così il gasolio commerciale destinato alla vendita: una miscela che permetterà di migliorare alcune performance e ridurre l'inquinamento atmosferico prodotto dai motori diesel. A questo si deve aggiungere l'accordo di collaborazione tra Versalis ed Elevance Renewable Sciences, che porterà a Marghera la produzione, a partire da oli vegetali di alcuni prodotti chimici intermedi per la successiva sintesi di detersivi, lubrificanti, o prodotti per la cura personale, grazie ad un processo chimico innovativo. Esempi di una serie di iniziative in incubazione a Marghera, che vanno gradualmente a sostituire le vecchie produzioni di base diventate obsolete e non più sostenibili. Esempi del "futuro" che si sta costruendo coltivando tutte quelle filiere produttive in linea con le richieste del mercato internazionale, capaci di sfruttare al meglio anche lo sviluppo portuale - e logistico - di oggi e di domani.(segue)