Piemonte
Fondazioni: CrAsti, la cultura motore di sviluppo per la citta' (2)
(Adnkronos) - Dopo l'apertura nel 2009 dell'ala orientale di Palazzo Mazzetti, a conclusione del primo lotto di lavori, che ha visto l'allestimento provvisorio di alcune sale del piano nobile e la realizzazione della mostra "Il Teatro del Sacro", il 16 dicembre 2011 è stato presentato il completo recupero dell'edificio e il riallestimento del museo civico. Gli interventi, avviati con lavori di consolidamento nel 2003 e proseguiti dal 2005 al 2011, hanno interessato tutto l'edificio, dal piano cantinato al tetto, recuperando spazi per circa 6000 metri quadrati. Tra le principali rassegne realizzate finora si ricordano gli "Etruschi. L'ideale eroico e il vino lucente", occasione per ammirare una selezione di oggetti etruschi e greci, provenienti dai Musei Vaticani e dalle principali raccolte italiane. Quindi è stata la volta di "La Rinascita. Storie dell'Italia che ce l'ha fatta": il racconto dell'Italia che ce l'ha fatta a uscire dalla crisi del dopoguerra, un racconto tra opere d'arte, abiti d'alta moda, tecnologie, architetture, cinema, letteratura, televisione e design nati e affermati nel mondo tra il '45 e il '70, affiancati dalle interpretazioni dei dati statistici Istat. In vista di una prossima mostra, da tenersi a Palazzo Mazzetti, la Fondazione CrAsti ha avviato il recupero e restauro di dipinti del Seicento. La rassegna sarà intitolata "Asti nel seicento. Artisti e committenti in una città di frontiera", con l'intenzione di coinvolgere il territorio tra Asti e Genova, traendo origine dalle opere di maestri genovesi del Seicento, presenti a Palazzo Mazzetti. Per l'anno 2014 la Fondazione si adopererà, unitamente agli enti locali, per il trasferimento del Museo degli Arazzi, unico esempio al mondo nel suo genere.