Calabria
Crisi: Demoskopika, oltre 700 suicidi in nove anni in Calabria
Cosenza, 18 feb. (Adnkronos) - Negli ultimi nove anni si sono registrati in Calabria 711 suicidi e 704 tentativi di suicidio. È quanto rileva l'istituto Demoskopika, secondo cui oltre 70 casi sono dovuti a motivi strettamente economici. A togliersi la vita, in un caso su tre, sono persone tra i 18 ed i 44 anni, fascia d'età fiaccata dalla mancanza di lavoro e da elevati tassi di disoccupazione fino al 40%. Mentre il 4,2% dei tentativi di suicidio sono giovanissimi fino al 17esimo anno di età. L'economista Raffaele Rio la definisce "una vera e propria strage silenziosa alimentata da oltre mille aziende fallite dal 2011 ad oggi e da circa 30 mila disoccupati all'anno in più". L'indagine ha analizzato il fenomeno dal 2005 al 2013. "La crisi economica - sostiene Rio - forse non sarà la causa di numerosi suicidi e tentativi di suicidio ma, senza alcun dubbio, può rappresentare un elemento scatenante. La perdita della sicurezza economica e del lavoro, il sovraindebitamento, il pagamento delle tasse e delle cartelle esattoriali possono fare traboccare il vaso e spingere il malessere dell'imprenditore, del disoccupato e, in generale, del cittadino vessato a compiere gesti eclatanti. E il contesto economico ed occupazionale di riferimento certamente non giova". Nell'ultimo triennio, secondo i dati di Demoskopika, circa mille aziende calabresi sono fallite per colpa della crisi. Inoltre, la disoccupazione non conosce tregua. Si viaggia ad un ritmo di circa 30 mila disoccupati in più all'anno con un tasso di disoccupazione giovanile da record nazionale, pari al 53,5 per cento. "In questo quadro sconfortante - conclude Raffaele Rio - aumenta la strage silenziosa di chi, trovandosi in un via senza ritorno, si toglie la vita pensando di alleviare i drammatici problemi per sé e per la propria famiglia".