Economia

Crisi: Fiom Torino, Agrati conferma licenziamenti intervengano istituzioni

Torino, 6 feb. - (Adnkronos) - Primo incontro questa mattina all'Unione Industriale di Torino per analizzare la situazione dell'Agrati (che produce viti e bulloni e che in Italia ha altri quattro impianti produttivi oltre a quattro in Francia e uno in Cina. ) a seguito dell'annuncio dell'azienda dell'intenzione di cessare l'attività nello stabilimento di Collegno e con il conseguente licenziamento di tutti gli 82 dipendenti. Lo comunica la Fiom. Nel corso dell'incontro, spiega la nota del sindacato, le organizzazioni sindacali hanno chiesto di ritirare la procedura di licenziamento, vista la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali tanto più che l'azienda dal 2009 a oggi non ha richiesto neanche un'ora di cassa integrazione (in alcuno dei suoi stabilimenti). L'azienda, prosegue la nota della Fiom, ha risposto che intende confermare la cessata attività, motivata da un calo della domanda, ha preso atto delle richieste dei rappresentanti dei lavoratori e si riserva di fornire una risposta la prossima settimana. "Bisogna fermare questa scelta, non possiamo permetterci di perdere questi posti di lavoro avendo a disposizione tutti gli ammortizzatori sociali - sottolinea Marinella Baltera - della Fiom - e' necessario che anche le istituzioni intervengano perché non ci troviamo di fronte a una realtà decotta ma a un'azienda sana che ha lavoro: si tratta semmai di redistribuire le produzioni sui vari stabilimenti, salvaguardando i livelli occupazionali".