Lazio

Maltempo: Authority appalti a Marino, non servono nuove norme

Roma, 5 feb. (Adnkronos) - Le richieste del sindaco di Roma Ignazio Marino "sulle garanzie dei lavori effettuati sono giuste e l'irritazione sulle condizioni scadenti del manto stradale, evidenziatesi a seguito delle copiose piogge dei giorni scorsi, è condivisibile" ma non servono "nuove norme" perche' l'assicurazione sui lavori compiuti c'e' gia'. E' in sintesi il chiarimento che giunge dall'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici rispetto ai danni provocati dall'ultima ondata di maltempo. Dunque "non serve invocare nuove norme o richiedere particolari garanzie ulteriori a quelle esistenti poiché - afferma l'Authority- la polizza assicurativa di durata decennale, a copertura dei rischi di rovina parziale o totale dell'opera, è già prevista per i contratti pubblici". "C'è la possibilità - precisa l'Authority - di richiedere il ripristino del manto o delle opere all'appaltatore per vizi o difformità dovendo l'appaltatore, sulla base delle norme esistenti, rispondere entro due anni dal collaudo delle difformità o vizi che derivano da carenze nella realizzazione dell'opera". "Tra l'altro, i Comuni e in generale le stazioni appaltanti possono richiedere all'appaltatore, ai sensi dell'art. 1669 del codice civile, il ripristino delle opere se, nel corso di dieci anni dal compimento, l'opera, per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina in tutto o in parte, ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti, purché sia fatta la denunzia entro un anno dalla scoperta".