Economia

Toscana: Rossi, i fondi comunitari alle imprese che vanno bene (2)

(Adnkronos) - "Penso - ha aggiunto Rossi - che un contributo sia stato dato anche dalle istituzioni, che hanno individuato nel manifatturiero il punto di forza fondamentale della nostra economia e che hanno saputo usare bene i fondi comunitari, 450 milioni di euro tra il 2008 e il 2013, che hanno generato un volume complessivo di investimenti di circa 850 milioni. Ora siamo di fronte a scelte ancora più importanti e vogliamo attivare impulso ancora più forte perché i nuovi fondi vadano a soggetti più dinamici e competitivi". "Senza ripresa investimenti pubblici non ci si fa - ha detto ancora Rossi, affrontando il problema dell'occupazione, soprattutto giovanile - Bisogna che il Governo intervenga, che la stessa Europa lanci un piano di sostegno ai nuovi occupati specialmente in settori come la cultura, l'ambiente, il sociale. Ci sono spazi enormi perché l'occupazione possa riprendere con l'impegno di qualche miliardo da parte dello Stato. Se rigorosa, mirata a bisogni effettivi, la spesa pubblica è una buona spesa, che trascina industria e indotto. Il taglio della spesa pubblica è stata l'idea che ha portato l'Italia alla recessione". Infine quella che Rossi ha chiamato la sua "grande preoccupazione", il lavoro nero. "C'è un pezzo di Toscana che scivola in quella direzione, una economia malata e cattiva che prospera sull'evasione fiscale e sullo sfruttamento dei lavoratori. Sento gli imprenditori risentirsi. Ma bisogna aiutare la Guardia di Finanza nella lotta alla evasione. Prato, di cui si parla prevalentemente quando di tocca questo tema, è la punta, molto estesa, di una situazione che tende ad allargarsi. Ma se l'evasione diventa lo strumento per galleggiare nella crisi - ha concluso - ci troveremo in un vero disastro".