Economia
Toscana: Rossi, i fondi comunitari alle imprese che vanno bene
Firenze, 3 feb. - (Adnkronos) - "C'è una industria toscana che reagisce alla crisi, che indica la strada. Una industria che incrementa il fatturato, aumenta l'occupazione e si è internazionalizzata. Se vogliamo salvare la Toscana dobbiamo puntare su questa impresa e assicurare che i fondi comunitari 2014-2020 vadano a questi soggetti più dinamici. E' una scelta dura, una scommessa radicale, netta e quasi esclusiva. Alle imprese in difficoltà possiamo garantire prestiti agevolati, supporto al credito Ma i fondi europei non si spalmano più. Se sei in periodo di siccità e hai poca acqua non la disperdi su tutti i terreni, ma la utilizzi per annaffiare prima di tutto i terreni più fertili quelli che producono di più e possono 'sfamare' più persone". Sceglie parole nette il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, alla Conferenza di inizio anno dell'Irpet, nell'auditorium di Santa Apollonia a Firenze, ribadendo la volontà di anticipare rapidamente (a primavera) 100 milioni del nuovo settennato europeo per destinarli alle imprese trinanti e che fanno rete. "Una scelta non facile - sottolinea Rossi -, ma coraggiosa e che farà bene alla Toscana. Queste imprese esistono in Toscana, secondo l'Irpet sono circa 3.200. A queste aziende indirizzeremo il nostro sostegno. C'è un nuovo capitalismo in Toscana che ha retto l'urto della crisi, fatto di medie, grandi imprese, ma anche di piccole e piccolissime aziende. Questo insieme differenziato esiste ed è la nostra forza". Rossi ha dato la sua interpretazione di crisi come "trasformazione". "In un paese che non va bene - ha proseguito - scopriamo che la Toscana regge l'urto meglio dell'Italia e delle altre regioni del Centro Nord. Questo vale per l'andamento del Pil (Toscana -4,3%, Italia -5,9), degli investimenti (Toscana -4,2 e l'Italia -13,1) e dell'export (Toscana +16,6%, Italia 2,6). Non so a cosa attribuire questa 'resilienza' e capacita di rilanciarsi". (segue)