Certezza nel caos
Ecco chi deve pagare: proprietari seconda casa, casa di lusso e di box
Proprietari di seconda casa, proprietari di case di lusso, proprietari di immobili non residenzali. Nel caos fiscale sulle abitazioni, con il governo ancora diviso tra la definizione della Iuc (la nuova imposta municipale) e con l'Imu per il 2013 ancora sul filo "tra la vita e la morte", le certezze sono poche. E riguardano i contribuenti che sicuramente sono chiamati a pagare la rata di dicembre dell'Imu. Seconda casa - Non la scampano i proprietari di seconda casa, cioè di immobile che non è residenza o domicilio abituale del proprietario. In quelle città dove il comune ha già applicato per la rata di giugno l'aliquota massima dell'1,06 per cento (come Roma e Milano), i contribuenti sono chiamati ora a versare una quota uguale all'Erario. Non avranno problemi di calcolo, per lo meno. Ma chi ha la seconda casa nello stesso comune dells prima dovrà pagare un supplemento pari al 50 per cento dell'Irpef calcolata sulla rendita catastale dell'immobile. Residenza di lusso - Attenti all'inquadramento catastale: se il vostro immobile rientra nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, sarà considerato di lusso e quindi sottoposto a pagamento dell'Imu anche se usato come prima casa. Sorvolando sui limiti derivanti dal valutare il prestigio di un appartamento solo in base all'accatastamento, si segnala che ai proprietari sarà applicabile un'aliquota massima dello 0,6 per cento e che hanno diritto a una detrazione forfettaria di 200 euro. Garage e negozi - Devono pagare anche tutti i proprietari di immobili non residenziale. Sono esentate box o cantine attigue alla prima abitazione e assimilabili ad essa. Ma solo nel rapporto di un immobile per appartamento: per eventuali altri spazi, bisogna pagare.