economia
Coronavirus: assessore veneto, 'inutili moratorie riservate alle zone rosse'
Venezia, 29 feb. (Adnkronos) - “I provvedimenti di natura economica previsti dal Governo per far fronte al Coronavirus interesseranno soltanto le zone rosse e riguarderanno sostanzialmente alcune moratorie. Ho sempre detto e ribadisco: il Governo deve intervenire con iniezioni di liquidità per il sistema produttivo di tutto il Veneto”. Così l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato commenta le misure adottate dal Governo per far fronte all’emergenza che da una settimana sta riguardando anche il Veneto. “Se fosse vero quanto annunciato – afferma l’assessore – saremmo di fronte ad una ingiustizia enorme. Tutto il Veneto è una zona rossa economica. Tutte le imprese venete devono vedere che il nostro sistema funziona con aiuti concreti. Se così non fosse saremmo di fronte ad un attacco al sistema economico della nostra Regione. Il coronavirus ha messo in ginocchio tutta la regione non solo la zona rossa. Non posso credere che il Governo non capisca questo concetto basilare”. L’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia lunedì sarà a Venezia al Tavolo di concertazione delle categorie economiche, allargato per l’occasione ai principali enti fieristici, per affrontare il tema dell’emergenza coronavirus. In quell’occasione si parlerà di tutto quel che serve per far risollevare e far ripartire la nostra economia dopo questa emergenza. “Le moratorie, come ho sempre detto, sono delle precondizioni – prosegue – è ovvio che le zone colpite dall’emergenza ne siano oggetto. Ma a preoccupare è tutto il resto. Ciò che serve è un intervento serio e deciso, soldi veri, liquidità da mettere in un sistema che rischia il tracollo. Mi aspetto che il Governo non si limiti a mettere parole su carta, ma preveda un intervento vero, causato da una emergenza vera. Si deve capire in maniera netta e chiara che il crollo dell’economia Veneta, Lombarda o Emiliana, significa il crollo dell’economia nazionale. Il Governo si assuma le giuste responsabilità, non solo verso i veneti, ma verso il Paese intero”.