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Copyright, Blandini (Siae): 'Su direttiva Ue, vogliamo equità e giustizia'

AdnKronos

Genova, 7 feb.(Adnkronos) - "La direttiva Copyright va a sanare il fatto che le grandi piattaforme ottengono proventi dai contenuti senza riconoscere nulla agli autori degli stessi. Con il recepimento delle nuove norme anche in Italia i giganti del web dovranno dare qualcosa alla filiera". Lo ha affermato il Direttore Generale di Siae, Gaetano Blandini, oggi pomeriggio a Sanremo durante gli Stati Generali dell’industria musicale durante i quali si è discusso del futuro della filiera creativa italiana strettamente legato al recepimento della direttiva Ue sul Copyright. All'incontro i rappresentanti del settore hanno lanciato un appelo al governo: tra i presenti i rappresentanti di Afi, Associazione Fonografici Italiani, Anem, Associazione Nazionale Editori Musicali, Cci, Confindustria Cultura, Fem, Federazione Editori Musicali, Fimi, Federazione Industria Musicale Italiana, Pmi, Produttori Musicali Indipendenti e Siae stessa. "Non dimentichiamo - ha sottolineato Blandini - che l’industria culturale è la terza nel nostro Paese e fa lavorare un milione e mezzo di persone. Quando abbiamo iniziato la nostra battaglia in Europa, abbiamo pensato prima di tutto a tutelare la dignità del lavoro dei nostri autori, da cui dipende la conservazione e la ricchezza del nostro patrimonio artistico e creativo". "Noi siamo aperti al dialogo - ha concluso - in ogni sede e su ogni tavolo, ma su un punto siamo irremovibili: vogliamo equità e giustizia. Pretendiamo di far valere, per tutti gli autori e i creativi, il principio sacrosanto alla base della Costituzione della Repubblica Italiana, che fonda sul lavoro il nostro essere cittadini di una democrazia"