economia
Tlc: Marcato (Veneto), 'banda larga, ritardo inaccettabile, diffidato il governo'
Venezia, 4 dic. (Adnkronos) - “È inaccettabile che la Regione Calabria abbia una copertura di banda ultralarga estesa mentre in Veneto, seconda economia del Paese, dal 2017 non sia stata allacciata una sola utenza. Per questo la Regione Veneto, dopo aver inviato numerose richieste di chiarimento e solleciti sui ritardi, senza mai aver ottenuto risposta alcuna, ha formalmente diffidato il Ministero dello Sviluppo Economico per l’inadempienza. Vogliamo avere risposte dalle imprese, che hanno in gestione l’appalto assegnato dal Mise.”. Questo ha dichiarato l’assessore regionale allo sviluppo economico del Veneto, Roberto Marcato, intervenendo a Treviso al convegno “Banda Ultra Larga in Veneto. Attuazione piano rete pubblica in fibra ottica nelle aree bianche dei Comuni Trevigiani” promosso dall’Associazione Comuni della Marca Trevigiana. Nell’occasione è stato fatto il quadro della situazione per quanto riguarda l’estensione della banda ultralarga in tutto il Veneto, con un focus particolare sulla provincia di Treviso. “La situazione è assurda – ha ribadito l’assessore Marcato - per una volta che le risorse sono a disposizione, 315 milioni di euro quelli del Mise più 80 ulteriori milioni che ha messo la Regione del Veneto, i cantieri sono aperti, ma non c’è alcuna utenza allacciata. Tutto questo è inaccettabile.” Al convegno erano presenti anche i rappresentanti di Open Fiber, l’azienda alla quale Infratel, l’in-house del Mise, che, illustrando il quadro dei lavori, ha delineato tra le criticità la difficoltà di reperire forza lavoro. “Se ci sono elementi di criticità la Regione è a disposizione per risolverli, – ha risposto Marcato – ma non accettiamo che un fornitore ci venga a dire ora, dopo due anni, che non ci sono le maestranze per portare avanti i cantieri. Per la Regione del Veneto la banda ultralarga è una priorità assoluta e vogliamo che i cantieri procedano al più presto, arrivando agli obiettivi fissati dal Mise. Su questo vogliamo risposte.”