economia
Veneto: Unioncamere, crescita in stallo, incerto il mercato estero (2)
(Adnkronos) - Sotto il profilo dimensionale le imprese di piccole dimensioni (10-49 addetti) hanno segnato una variazione del +1,9%, in linea con le medie e grandi imprese (50 addetti e più) che hanno registrato un +1,5%. Osservando la tipologia di beni la crescita è trainata dalle imprese che producono beni di consumo (+5,2%), più contenuto è stato l’aumento per le aziende che producono beni di investimento (+1,3%) mentre hanno segnato una variazione negativa le aziende dei beni intermedi (-1,4%). A livello settoriale i comparti che hanno registrato una tendenza positiva più marcata sono quelli dell’alimentare e bevande e del marmo, vetro e ceramica (entrambi +5,9%), seguono le macchine elettriche ed elettroniche (+3,9%), la gomma e plastica (+2,3%) e la carta e stampa (+2,3%). Negative sono invece le variazioni dei settori mezzi di trasporto (-4,2%), tessile e abbigliamento (-1,5%) e metalli (-0,4%). Nel terzo trimestre 2019 diminuisce lievemente la quota di imprese che registrano incrementi dei livelli produttivi (47% contro il 49% del trimestre precedente) e aumenta invece la quota di quelle che dichiarano variazioni negative della produzione (36% rispetto al 35% dello scorso trimestre). Il tasso di utilizzo degli impianti è leggermente diminuito rispetto al trimestre precedente, attestandosi al 71,3%. Il 55,1% delle imprese industriali ha ritenuto adeguato il livello delle giacenze dei prodotti finiti, mentre il 7,1% del campione ha valutato le giacenze scarse e il 6,5% in esubero. Il 31,2% delle imprese non tiene giacenze in azienda. Nei mesi luglio-settembre 2019 il fatturato totale ha evidenziato una dinamica positiva del +0,9% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, variazione più debole dei trimestri precedenti. A livello dimensionale la performance migliore ha riguardato le medie e grandi imprese (+1,4%) seguite dalle piccole (+0,6%). Spiccano le dinamiche positive delle aziende del marmo, vetro e ceramiche (+12,6%), dell’alimentare (+3,6%) e del legno e mobile (+3,3%), mentre segnano una variazione negativa i settori tessile e abbigliamento (-7,6%) e mezzi di trasporto (-5%). La dinamica del fatturato è ascrivibile alla variazione positiva delle vendite interne (+1,5%) mentre rimane stabile il fatturato estero. Buona la performance del fatturato interno ed estero per i settori marmo, vetro e ceramica (+13,8%), alimentare e bevande (+2,8%) e legno e mobile (+2,4%).