economia

Veneto: Unioncamere, crescita in stallo, incerto il mercato estero

AdnKronos

Venezia, 27 nov. (Adnkronos) - Nel terzo trimestre 2019, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una crescita del +1,7% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Prosegue la decrescita dell’indicatore che nel 2018 aveva evidenziato in media d’anno un +3,2% (+4,1% nel 2017), con valori di intensità via via sempre inferiori. Su base trimestrale l’indice destagionalizzato della produzione industriale è cresciuto del +0,9%. L’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera, realizzata da Unioncamere del Veneto, è stata effettuata su un campione di oltre 1.700 imprese con almeno 10 addetti. "Il quadro che emerge dall’analisi congiunturale del settore manifatturiero del Veneto nel terzo trimestre 2019 è improntato a una crescita moderata e incerta dei principali indicatori economici in un contesto nazionale e internazionale con forti avversità – sottolinea Mario Pozza, presidente di Unioncamere del Veneto - Abbiamo davanti un periodo di grande insicurezza dovuto ai conflitti commerciali, alle crescenti tensioni geopolitiche, alla persistente debolezza del settore manifatturiero e alla Brexit. L’attività economica mondiale e il commercio internazionale hanno rallentato determinando un fiacco aumento del Pil nel 2019 (+3%). Per l’Italia le stime prevedono una crescita da “zero virgola”: +0,1% nel 2019, +0,4% nel 2020. In un contesto fermo risultano in moderato aumento anche le principali componenti dell’economia del Veneto". "Nelle stime di Prometeia, il Pil regionale avrà un incremento annuo limitato del +0,4% rispetto al 2018, sintesi di previsioni di crescita mediocre della domanda sia interna (+0,9%) che estera (+2%), stabilità dei consumi delle famiglie e situazione critica per gli investimenti. Si potrebbe fare di più? Certo, come sistema camerale resta fondamentale l’impegno per il mantenimento di una costante attenzione al monitoraggio del sistema economico regionale e dei suoi territori e per il rafforzamento di comuni strategie di intervento volte allo sviluppo del sistema economico regionale e al continuo miglioramento della sua competitività", sottolinea.