economia
Bper, in primi 9 mesi utile netto consolidato gruppo a 522,9 mln
Roma, 8 nov. (Adnkronos) - Bper ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto del periodo pari a 522,9 milioni, un dato questo non direttamente confrontabile con il risultato dello stesso periodo dello scorso anno (358,1 milioni di euro che includeva utili non ricorrenti realizzati su titoli di debito). Sull’utile dei nove mesi hanno inciso rilevanti componenti straordinarie tra cui nel terzo trimestre, il badwill provvisorio generato dall’acquisizione di Unipol Banca pari a 353,8 mln e maggiori accantonamenti su crediti anche in coerenza con la prevista accelerazione del processo di de-risking; nel primo semestre, altre componenti negative per complessivi 22,9 mln. Lo rende noto Bper dopo che il Cda ha esaminato e approvato i risultati individuali della Banca e consolidati di gruppo al 30 settembre 2019 Il risultato della gestione operativa è pari a 572 milioni nel periodo come risultato della differenza tra la redditività operativa pari a 1.643,8 milioni di euro e costi della gestione per 1.071,8 milioni di euro. Confermata l’elevata solidità patrimoniale del gruppo anche dopo il perfezionamento delle operazioni straordinarie con un Cet1 ratio Fully Phased pari al 12,36% in aumento rispettivamente di 3 bps rispetto a giugno 2019 e di 41 bps rispetto a dicembre 2018. Cet1 ratio Phased In5 al 14,24% ampiamente superiore al requisito Srep fissato dalla Bce al 9% per il 2019 Continua il miglioramento dell’asset quality con l’Npe ratio lordo sceso all’11,6% rispetto al 13,7% di giugno e il default rate annualizzato pari all’1,6%. Il costo del credito annualizzato risulta pari a 78 bps in aumento rispetto a giugno per effetto dei maggiori accantonamenti anche in previsione dell’accelerazione del processo di de-risking. Il gruppo Bper, infatti, ha avviato le attività per una nuova operazione di cartolarizzazione di un portafoglio di sofferenze da completare entro il primo semestre 2020, con l’obiettivo di raggiungere con oltre un anno di anticipo il target di Npe ratio lordo sotto il 9% previsto dal Piano industriale per il 2021. La raccolta complessiva, compreso il comparto Bancassurance, risulta pari a 172,1 miliardi di euro in fortissima crescita principalmente per effetto dell’allargamento del perimetro del gruppo: la raccolta diretta è pari a 58,2 mld e l’indiretta raggiunge i 107,4 mld, di cui 38 mld di raccolta gestita e 69,4 mld di amministrata; la raccolta assicurativa riferibile al ramo vita è pari a 6,5 mld. Positivo lo sviluppo dell’attività commerciale di finanziamento alla clientela con la nuova produzione di mutui in crescita del 5,9% rispetto allo stesso periodo del 2018 a parità di perimetro e di oltre il 40% relativamente alla componente del comparto residenziale.