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Tasse, con la manovra di Pd e 5 Stelle arriva la "super-Imu": aumenti fino a 235 euro
Il Conte bis è nato - così dicono - per evitare l'aumento dell'Iva. Eppure sembra che i giallo-rossi non tengano conto degli altri aumenti. Uno a caso? La cosiddetta "super-Imu", che equivale alla fusione fra Imu e Tasi. Nonostante Pd e Cinque Stelle si prodighino a dire che l'erario - come sottolinea Il Giorno - non incasserà un euro in più. A conti fatti le cose vanno diversamente. Il rischio infatti che l'operazione si trasformi in una nuova stangata per i proprietari di immobili è elevata visto e considerato che l'aliquota base passa dal 7,6 all'8,6 per mille. Non solo, perché i sindaci potranno ulteriormente aumentarla fino ad un massimo del 10,6 per mille. Leggi anche: Manovra, in previsione l'aumento dell'aliquota della cedolare secca Le brutte notizie non finiscono qui: nel 2020 i Comuni che già hanno adottato l'aliquota massima possono decidere un ulteriore aumento fino all'11,4 per mille. Secondo le simulazioni effettuate per Qn dall'Istituto nazionale degli esperti contabili, a Como per una casa con un valore casuale di 84mila euro nel 2019 Imu e Tasi messe insieme sono costate 932 euro. Con la super-Imu l'imposta potrebbe lievitare fino a 957 euro. Alla faccia del governo contro le tasse.