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Bracci (Polifarma): "Futuro azienda costruito su credibilità fiducia e qualità"

AdnKronos

Roma, 18 ott. (Adnkronos/Labitalia) - "Abbiamo costruito il nostro futuro puntando su quegli elementi distintivi, credibilità fiducia e qualità, che negli anni avevano rafforzato la nostra reputazione verso tutti gli stakeholder: le banche, le rappresentanze sindacali, i terzi finanziatori che avevano sostenuto lo sviluppo di Polifarma, insieme alla proprietà, anche nei momenti in cui l’azienda aveva una prospettiva diversa. Oggi possiamo dire di aver rispettato quel 'patto di fiducia' stretto con tutti i nostri interlocutori e con i dipendenti, che ci riconoscono di aver realizzato ciò che avevamo dichiarato all’inizio del percorso di change management". Lo dice, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia Andrea Bracci, amministratore delegato Polifarma. "Siamo convinti - sottolinea - che la digital transformation rappresenti innanzitutto un’opportunità e un vantaggio competitivo senza precedenti per le aziende farmaceutiche. Ma è anche una scelta obbligata, in risposta ad un processo culturale inarrestabile che sta avvenendo nell’ecosistema mondiale, tale per cui ormai è imprescindibile non dotarsi di un'organizzazione digitale che guidi le attività e i processi aziendali. Si stima che le aziende che non punteranno sull’acquisizione di competenze digitali da parte delle proprie risorse, si ritroveranno, nel breve periodo, con un personale per oltre il 40% obsoleto". "Polifarma - ricorda Andrea Bracci - ha sviluppato un ecosistema digitale articolato che la pone ai primi posti, al pari di molte multinazionali farmaceutiche dotate di ben altre dimensioni e budget, tra le aziende che hanno avviato il processo culturale e strutturale della digital transformation. Abbiamo fatto un investimento iniziale considerevole, sovradimensionato rispetto ai nostri volumi di fatturato, per sviluppare l’infrastruttura informatica proprietaria. Oltre all’investimento strutturale, c’è poi un investimento costante nello sviluppo di progetti digitali, testimoniato dal fatto che ogni business unit investe annualmente nel digitale il 40% del proprio budget". "La mission di Polifarma dell'ultimo triennio - sottolinea l'amministratore delegato - è stata quella di soddisfare i nuovi bisogni dei medici, emersi dopo l’avvento della digital transformation nel settore salute. I risultati ottenuti fino ad oggi premiano i nostri sforzi: l’ecosistema digitale integrato di Polifarma (sito corporate, siti informativi di patologia, siti di prodotto, siti personali degli informatori scientifici, social media) in 3 anni ha generato 6 milioni di views (dai 20mila clic alle pagine iniziali) e interagito in maniera diretta con oltre 22mila medici di tutte le specialità". "Il completamento della digital transformation - assicura - è tra i nostri obiettivi prioritari per il prossimo futuro, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo dei social network e l’implementazione di canali dedicati ai pazienti, a supporto di una corretta informazione, e per la promozione dell’aderenza terapeutica e una migliore gestione della malattia. "I servizi digitali - afferma - che offre Polifarma sono in primo luogo finalizzati ad ottimizzare la consultazione di informazioni online da parte dei diversi professionisti sanitari. Nelle aree terapeutiche in cui è attiva l’azienda, abbiamo sviluppato siti di patologia e di prodotto che sono diventati punti di riferimento per i medici grazie alla completezza delle informazioni fornite, all’autorevolezza e qualità delle fonti scientifiche, e alla possibilità di usufruire di servizi aggiuntivi come media tutorial formativi e app. In secondo luogo, tutti gli informatori scientifici di Polifarma sono multi-channel, il che consente loro di interagire con i medici sui canali più affini a ciascun professionista, in maniera rapida ed iperpersonalizzata, con un enorme beneficio anche in termini di opportunità di raccogliere feedback costanti e mirati sui bisogni della classe medica". "Grazie all’esperienza - avverte - che abbiamo accumulato in questi anni, i medici ci percepiscono sempre di più come azienda digital oriented che può supportarli nello sviluppo di nuovi servizi digitali, compresa la realizzazione di siti web personali in grado di connetterli con i propri pazienti. D’altra parte, la carenza di medici che il nostro Paese dovrà fronteggiare nei prossimi anni, avrà come conseguenza diretta l’aumento del numero di pazienti in cura presso ciascun professionista, pertanto sarà necessario individuare nuove strategie per gestire una mole crescente di pazienti, da parte di un numero sempre minore di medici. Lo sviluppo del digitale sarà la risposta ineludibile a questo bisogno". "Nel processo di evoluzione del progetto digitale - continua Andrea Bracci - Polifarma pone grande attenzione all’analisi dei cambiamenti in atto in questo settore, dove soluzioni integrate e servizi a supporto del paziente stanno iniziando ad entrare nei processi di cura, in aggiunta e/o in sostituzione dell’assunzione del farmaco. La fda (food and drug administration) ha già registrato alcune app come medical device prescritte dal medico insieme alla terapia; le pillole intelligenti sono già una realtà per realizzare cure mirate e più efficaci e si arriverà presto anche alle terapie digitali. Polifarma vuole seguire questo filone per essere artefice e protagonista dello sviluppo delle digital therapeutics". "La strategia imprenditoriale - spiega - è quella di reinvestire la redditività in nuovi progetti e questo ci consente di essere aperti a cogliere le nuove opportunità offerte dal mercato. L’obiettivo primario è lo sviluppo dell’azienda e la crescita dei posti di lavoro. A tal fine, Polifarma punta al consolidamento del mercato nazionale attraverso il lancio di nuovi progetti e l’acquisizione e il licencing di nuovi prodotti. Stiamo valutando un possibile accordo con una società di ricerca esterna per lo sviluppo di una pipeline molto interessante nelle aree gastroenterologica ed oftalmologica". Accanto al consolidamento nel mercato nazionale, "Polifarma mira a una maggiore espansione all’estero, in particolare nei Paesi dell’Europa dell’Est e in Asia, mediante accordi di distribuzione di alcuni prodotti in portfolio, ma anche esplorando nuovi mercati. Nei prossimi due-tre anni dovrebbe concludersi il processo di registrazione di alcuni nostri farmaci in vari Paesi su scala mondiale". "Per quanto riguarda - avverte - il nostro impegno al fianco degli professionisti del settore della salute, la nostra attività sarà estesa in maniera crescente anche al farmacista, figura sempre più centrale nel counseling e nella presa in carico dei pazienti sul territorio. In quest’ottica, Polifarma intende valorizzare il ruolo del farmacista quale dispensatore di salute, affiancandolo in percorsi di formazione per l’acquisizione di conoscenze e lo sviluppo di competenze scientifiche che lo supportino nella sua attività quotidiana al servizio del paziente".