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Edilizia: Ance Veneto, Progetto Italia un gigante dai piedi d'argilla (2)
(AdnKronos) - “Si tratta di un intervento che, poi, non riesce a risolvere le problematiche reali del nostro settore che sono dei veri e propri freni allo sviluppo ed alla crescita come la burocrazia, le difficoltà della Pubblica Amministrazione ad affidare lavori ed aprire i cantieri e la necessità di investire in infrastrutture. Queste sono le priorità dell’edilizia e gli interventi necessari per dare una spinta propulsiva all’intero comparto”, precisa. “L’Ance Veneto non intende fare polemica, ma con piena e totale assunzione di responsabilità vogliamo lanciare un grido d’allarme sulle conseguenze che può creare Progetto Italia. Infatti quello che ci preoccupa sono gli effetti negativi sull’intero settore che si stava rialzando dalla crisi dopo aver lasciato per strada solo in Veneto 13.000 imprese e circa 81.200 occupati", sottolinea. "È un’operazione pericolosa che non dà un bel segnale penalizzando tutti quegli imprenditori edili che ogni giorno lavorano con competenza ed impegno e si sporcano le scarpe nei cantieri dando lavoro a giovani e famiglie contribuendo alla crescita del territorio. Vi è la sensazione che con Progetto Italia alcune aziende vengano considerate di Serie A ed aiutate con risorse pubbliche ed altre di Serie B lasciate sole nella sfida del mercato e della competitività. Quello che auspichiamo è la logica del buon padre di famiglia da parte del Governo in modo da aiutare in modo equo tutte le imprese di un settore che è un attore strategico del sistema Paese”, conclude.