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Turismo: Magoni, 'portare dal 10 al 23% aliquota per hotel è pura follia'
Milano, 13 set. (AdnKronos) - "Tartassare quello che viene considerato l’oro del nostro Paese, vale a dire il turismo, sarebbe un’inconcepibile follia". Lo dice Lara Magoni, assessore regionale lombardo al Turismo, riferendosi all'ipotesi delll'aumento dell'iva dal 10 al 23 per cento sui pagamenti in contanti negli hotel. "Auspico vivamente che il Governo smentisca immediatamente queste voci", continua Magoni. Secondo l'assessore invece di aiutare un settore "vitale per l’economia nazionale, si penalizzano gli addetti ai lavori e gli utenti finali con l’ennesima gabella. Il turismo ancora una volta viene utilizzato come un bancomat, utile solo per fare cassa". Questa per Magoni "sarebbe l’ennesima mazzata per albergatori, professionisti e consumatori. Spero davvero che il Governo giallorosso non commetta un errore madornale. Serve una politica lungimirante, con azioni concrete - sottolinea - a supporto delle migliaia di imprese che producono ricchezza. E invece niente. Si pensa solo a tassare: se il buongiorno si vede dal mattino". Le imprese italiane sono già quelle "con il maggior carico fiscale d’Europa", spiega Magoni. L’aumento dell’Iva "le affosserebbe senza possibilità di sopravvivenza - continua -. In un momento in cui i numeri dimostrano la forte attrattività del nostro Paese e certificano la Lombardia come prima meta per la spesa turistica in Italia, un salasso di tali proporzioni - conclude - andrebbe a compromettere la stabilità di un settore assolutamente vincente. Chi non lo capisce, mostra una miopia politica e intellettuale da far rabbrividire".