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Turismo: Michielli (Federalberghi Veneto), 'un calo c'è, impossibile competere'

AdnKronos

Venezia, 2 ago. (AdnKronos) - "Inutile negarlo, un calo c’è. Non nelle proporzioni che leggo oggi nei giornali (-25%), ma un 5% in meno rispetto all’estate 2018, per quanto riguarda gli hotel, c’è stato. È un risultato ampiamente previsto, che Federalberghi Veneto aveva annunciato - anticipando i fatti - già un anno fa, legato al riaffacciarsi sul mercato di tutti quei Paesi che per questioni di terrorismo erano stati esclusi dai flussi turistici". A sottolinearlo all'AdnKronos è Marco Michielli, presidente di Federalberghi Veneto. "Questo calo, limitato al 5%, fa riflettere sulla competitività delle nostre spiagge: a fronte di competitor con una combinazione prezzi- costi cui non possiamo nemmeno sognarci di arrivare, tutto sommato la qualità del servizio e delle nostre località è ancora ben gradita dalla clientela", spiega. "Il punto vero è che per noi è impossibile competere con Paesi che hanno costi di gestione delle attività di un terzo inferiori ai nostri. Quello che ci spinge fuori dal mercato sono sostanzialmente due fattori: la pressione fiscale complessiva (vedi IMU e la nefanda tassa di soggiorno), e il costo del lavoro, che purtroppo non si traduce in alti stipendi, ma in insostenibili contributi, quindi ancora in fiscalità", avverte Michielli.