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Tav: Gruppo Zaia, opera strategica, si farà com'è giusto che sia
Venezia, 24 lug. (AdnKronos) - “L’alta velocità era e resta un punto strategico per tutto il Nord Italia, Veneto in primis. Finalmente il Primo Ministro Conte ha sconfessato i grillini e ha dato il via all’opera tanto contestata dai pentastellati, sui quali pende tuttavia la responsabilità di aver gettato un anno di tempo”. Commenta così Silvia Rizzotto, Capogruppo di Zaia Presidente che sottolinea, “le parole del Primo Ministro Conte che ieri ha annunciato il fatidico ‘sì’ dell’Italia all’opera tanto dibattuta: la volontà della Lega e dell’intero sistema produttivo del Nord finalmente è stata esaudita". "Era una richiesta legittima, doverosa e di buon senso, e che non poteva non trovare accoglimento: al di là del maggior esborso, qualora si fossero fermati i lavori, Veneto, Lombardia e Piemonte non avrebbero potuto fare a meno di un’opera cosi strategica e che avrà ricadute positive su tutto il Paese. Il buonsenso che ha portato al via libera, tuttavia, è ampiamente mancato da parte di chi, per molti mesi, si è ideologicamente schierato contro questo investimento: una questione pregiudiziale senza alcuna motivazione, e che il tempo, infatti, ha condannato ad infausta sorte”, spiega “Ora anche il Veneto dovrà assolutamente beneficiare del raddoppio della linea dell’alta velocità, fondamentale soprattutto tra Verona e Padova, cuore pulsante dell’economia veneta. La sconfitta delle posizioni pentastellate sulla Tav, peraltro - chiude la Capogruppo Rizzotto - dovrebbe far riflettere Toninelli sulla trattativa nell’ambito dell’Autonomia per quanto attiene le materie infrastrutturali: i suoi colleghi veneti si sono già dichiarati favorevoli al progetto dell’Autonomia, e se Toninelli non vuole raccogliere ancora i cocci di una sconfitta personale come la Tav, forse farebbe bene a riflettere sul da farsi”.