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Caporalato: Fai Cisl, 'emergenza in Sicilia, subito cabina regia per fermare schiavitù'
Palermo, 29 mag. (AdnKronos) - In Sicilia è sempre più emergenza caporalato, com il 50% dei braccianti agricoli che lavora in nero e spesso in condizioni disumane. A lanciare l'allarme è la Fai Cisl Sicilia che chiede al governo Musumeci e all’Inps di costituire una cabina di regia, insieme a sindacati e imprese, "per fermare questa nuova schiavitù". "Tra il 2016-2018 - sottolinea il segretario della Fai Cisl Sicilia Pierluigi Manca - sono stati accertati dall'Inps 93.700 rapporti di lavoro fittizi in agricoltura, la maggior parte dei quali al Sud. Le statistiche continuano a confermare che il drammatico fenomeno del caporalato in Sicilia non si arresta, anzi aumenta". Per il sindacato siciliano si deve spingere "sulla premialità legata all’adesione delle imprese alla rete del lavoro agricolo di qualità, con cui selezionare le imprese agricole e altri soggetti che rispettano le norme in materia di lavoro, legislazione sociale, imposte sui redditi e sul valore aggiunto". Il primo passo è "far partire subito un piano smart alla vigilia dell’avvio della campagna di raccolta e distribuzione dei prodotti ortofrutticoli".