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Veneto: nel 2018 meno imprese e meno lavoratori coinvolti in crisi aziendali (2)

AdnKronos

(AdnKronos) - Nel 2018, nel Bellunese si sono registrati complessivamente 1.385 licenziamenti di rapporti di lavoro a tempo indeterminato (250 dei quali a seguito di procedure di licenziamento collettivo), in provincia di Padova 6.615 licenziamenti (625 collettivi), a Rovigo 1.760 (70 collettivi), a Treviso 5.450 (350 collettivi), a Venezia 5.525 (475 collettivi), a Verona 7.025 (370 collettivi) e a Vicenza 4.985 licenziamenti (600 collettivi). Sul fronte degli ammortizzatori sociali, i dati Inps segnalano un deciso calo delle ore autorizzate di Cassa integrazione, che ammontano complessivamente a 18,5 milioni per effetto della diminuzione della Cassa integrazione straordinaria e in deroga (-59%) e del lieve aumento della Cassa integrazione ordinaria (+15%). Il tiraggio, ovvero l’incidenza dell’utilizzo effettivo dello strumento, si attesta al 30%, per un totale di 5,6 milioni di ore di Cig utilizzate. La maggior parte delle aziende interessate da almeno un evento di crisi nel biennio 2017-2018 si concentra nei settori del metalmeccanico e del Made in Italy. Due aziende su tre hanno dovuto ridurre il personale a seguito di procedure di licenziamento collettivo e in molti casi ciò ha comportato una variazione nella classe dimensionale dell’azienda, da oltre 15 dipendenti a meno di 15. Il 20% delle aziende risulta multilocalizzata, ovvero con più sedi di lavoro distribuite sul territorio veneto, mentre tra quelle unilocalizzate, la maggior parte è ubicata nelle province di Padova, Venezia e Vicenza.