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Turismo: Anbi Veneto, sui paesaggi delle bonifiche nuovi percorsi culturali

AdnKronos

Venezia, 17 mag. (AdnKronos) - Il turismo culturale e il “paesaggio di bonifica”, un binomio che può arricchire l’offerta turistica del Veneto. A partire dalle specificità particolarissime dei “paesaggi di bonifica” che hanno ricreato attraverso l’acqua il profilo del territorio, rendendolo appetibile a un turismo sostenibile e attento all’ambiente. Le strategie che consentano di fruire di un territorio ricco di suggestioni e di percorsi naturali capace di appassionare il visitatore più curioso ed esigente, sono state al centro del simposio dal titolo “Paesaggio e turismo culturale: strategie per la valorizzazione del territorio” che si è svolto durante la seconda giornata di TerrEvolute | Festival della bonifica in corso a San Donà di Piave, evento promosso dall’Università di Padova e da Anbi Veneto. Il ‘paesaggio di bonifica’ è, nell’ottica dell’Università di Padova e dei Consorzi di bonifica, un patrimonio da valorizzare per un turismo culturale sostenibile, come hanno evidenziato i relatori. Tuttavia, tra i maggiori problemi che si incontrano, c’è quello legato a una sorta di “invisibilità”. Il ‘paesaggio di bonifica’ viene talora considerato esclusivamente come territorio produttivo, un territorio di passaggio per percorsi turistici che hanno altrove le loro mete. Il turista, così come l’operatore turistico, non sono in grado di riconoscervi la multifunzionalità reale e potenziale. E per fare questo è necessario comunicarne il valore e le potenzialità di sviluppo.