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Pil: Fondazione Nord Est, la recessione si eviterà solo grazie a crescita dell'export (3)
(AdnKronos) - Gli eventi del 2018 hanno sorpreso, in negativo, operatori e analisti. Si è creato un clima di profonda incertezza, che deriva dall’impossibilità di assegnare una precisa probabilità di realizzazione a esiti diversi, anche inaspettati. Questi esiti potrebbero provocare vere e proprie discontinuità nelle relazioni economiche internazionali. "L’impatto degli scenari geoeconomici globali sull’Italia - ha aggiunto Andrea Montanino, Capo economista di Confindustria - è amplificato dai suoi profondi legami commerciali, produttivi, finanziari, energetici e tecnologici con l’estero. Il Centro Studi Confindustria ha elaborato un Indice sintetico di Rilevanza Geoeconomica (IRG) per oltre 100 paesi, che permette di tracciare una mappa mondiale delle aree strategiche più importanti per l’economia italiana sulla base di sei canali di trasmissione: interscambio commerciale; investimenti diretti esteri; legami finanziari; import di idrocarburi; scambi di tecnologia; crescita dei mercati di destinazione. Le aree più rilevanti risultano gli USA e i principali paesi europei; un ruolo di primo piano è svolto dalla Russia per l’energia e dalla Cina per la crescita di questo mercato come destinazione dei nostri prodotti". Da questa mappa geoeconomica emerge che: L’Europa è l’area strategica di riferimento per l’Italia, perché il mercato unico è in valore la più grande area economica del mondo ed è fondamentale per un’industria italiana in grado di competere a livello globale; la Francia è il principale partner dell’Italia in campo finanziario e la Germania in campo commerciale; il Regno Unito è parte integrante di questa area, soprattutto dal punto di vista finanziario e tecnologico, ed è quindi cruciale gestire in modo ordinato il percorso della Brexit.