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Siccità: Anbi, allarme idrico, dopo Po anche Adige in crisi (2)
(AdnKronos) - "Il paradosso italiano, cui dover porre urgente rimedio, si accentua, se consideriamo che, sul Bel Paese, ogni anno sono finora caduti mediamente 302 miliardi di metri cubi di pioggia, di cui i cambiamenti climatici hanno incrementato l’estremizzazione degli eventi, aumentando i rischi idrogeologici; ad oggi, di tale ricchezza idrica invidiata da tutto il mondo, tratteniamo, per diversi usi, solo l’11,3%. Usando un termine proprio di altri settori, dobbiamo maggiormente tesaurizzare tale patrimonio sempre prezioso", avverte Francesco Vincenzi, presidente dell’Anbi. "In Italia attualmente esistono 381 dighe con altrettanti invasi, ma ne servirebbero altri 2000 di dimensioni medio-piccole e che non vanno ad interferire con la 'naturalità' dei nostri fiumi e torrenti. Se ne evince - conclude il dg di Anbi, Massimo Gargano - che i 30 cantieri del Piano Nazionale Invasi, in fase di avvio, devono essere solo la prima tranche di un piano più ampio, mirato alla realizzazione di infrastrutture idrauliche, indispensabili a cogliere le opportunità di un Paese ricco, dati alla mano, dell’'oro blu', anche se nessuno oggi lo direbbe. Ecco perché serve cultura e formazione ad ogni livello per affrontare, a 360°, un problema epocale".