La mazzata
Pensioni, scatta il ricalcolo dell'Inps sugli assegni di aprile: chi incassa di meno
Il duro momento per almeno 5,6 milioni di pensionati italiani è arrivato, come annunciato dalla circolare dell'Inps del 22 marzo sul ricalcolo degli assegni. La legge di Bilancio per il 2019 ha stabilito da aprile la rimodulazione delle pensioni con nuovi criteri di rivalutazione annuale, affidando i calcoli all'Inps a partire dal gennaio 2019. Leggi anche: Val Sabbia, lavoro per tutti e servizi da favola: la valle italiana che sembra la Svizzera Ad aprile i nuovi conti dell'istituto di previdenza entrano nel vivo, perché gli assegni arriveranno già ricalcolati, a differenza di quanto successo fino a marzo 2019. Dai mesi successivi poi l'Inps preleverà dagli assegni le eventuali somme elargite erroneamente. Le riduzioni in termini assoluti vanno da pochi centesimi a qualche euro, ma restano comunque un pessimo segnale per chi sperava invece di godere della pensione rivalutata in base al costo della vita. Per i trattamenti fino a tre volte il minimo, la rivalutazione resta ancora piena. Per le altre, invece, la rivalutazione rispetto all'inflazione andrà dal 97% per i trattamenti tra le tre e le quattro volte il minimo, cioè da 1.522 a 2.020 euro lordi al mese, al 40% per quelle superiori a 4.569 euro.