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Brexit: Confartigianato Vicenza, ripercussioni immediate su prodotti e servizi'
Vicenza, 14 mar. (AdnKronos) - “Sono convinto che un’eventuale Brexit senza accordo porterà molti a rendersi conto pienamente del reale valore di operare all’interno di un mercato comune. L’abitudine a volte fa perdere di vista il fatto che il libero movimento di persone e merci in Europa è una conquista frutto di un lungo percorso partito nel secondo dopo Guerra, che può essere spazzato in una sola notte, quella del 30 marzo 2019”. Con queste parole Pietro De Lotto, Direttore Generale di Confartigianato Imprese Vicenza commenta la ormai probabile uscita senza accordo del Regno Unito dalla Unione Europea che "determinerà ripercussioni immediate anche sulle transazioni economiche verso un Paese destinatario di una quota rilevante di prodotti e servizi vicentini". "Quelle che attualmente, dal punto di vista tecnico, non possono chiamarsi esportazioni lo potrebbero infatti diventare improvvisamente, con la conseguente applicazione della normativa doganale europea. Si tratta di una svolta importante, in considerazione del numero di settori coinvolti e dei tempi ristrettissimi di applicazione. È, infatti, difficile pensare che un cambiamento così radicale non determini un impatto negativo sulle quote di import – export con il Regno Unito, almeno nel breve periodo", spiega. Attualmente, dicono i dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato, il Regno Unito risulta il 4° mercato di destinazione delle esportazioni manifatturiere della provincia di Vicenza. Nel 2017 lo scambio commerciale tra il territorio vicentino e Albione valeva 906,6 milioni di euro di export e 243,9 milioni di import per un saldo commerciale positivo pari a 662,8 milioni di euro.