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Tav: Cgil, Cisl e Uil Veneto, va fatta senza ulteriori intralci (2)
(AdnKronos) - Non basta, i sindacati criticano anche, "la timida apertura del ministero delle Infrastrutture Danilo Toninelli, in visita qualche giorno fa a Valeggio sul Mincio, in merito alla tratta della TAV Brescia-Verona. Va anzi sottolineata la necessità che il progetto della TAV comprenda anche l'attraversamento del Veneto e il collegamento con i paesi dell'Europa Orientale, indispensabile per supportare logisticamente la mobilità di persone e merci anche da e per il nostro territorio". "Più che analisi costi/benefici ciò che manca davvero è una visione e una strategia di sviluppo chiara e compiuta. Ed è grave – sottolineano i tre segretari - che questo governo non discuta preventivamente con le parti sociali, che rappresentano il lavoro e il tessuto produttivo del nostro paese. La sostanza vera è che, per colpa di una visione miope, si rischia di infliggere ulteriori danni all’occupazione, in un settore che ha già perso oltre 500 mila posti di lavoro negli ultimi dieci anni, penalizzando le imprese e tutta la filiera delle costruzioni". L’invito di Cgil, Cisl e Uil del Veneto è che "tutte le parti sociali ed istituzionali del Veneto si esprimano in modo chiaro ed inequivocabile per il superamento di ogni resistenza e il proseguimento dei lavori senza intralci: «senza rilanciare gli investimenti pubblici e senza trainare e orientare quelli privati con adeguate scelte di politica industriale – preservando ciò che funziona del Codice degli appalti, a partire dal limite al subappalto, dal rispetto del contratto collettivo, dall’introduzione della congruità contro ogni forma di lavoro nero ed irregolare – non si aiuta la crescita né tanto meno si contrasta la recessione".