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RdC: assessore Lanzarin, 'il Veneto non rinuncia al proprio modello territoriale'
Venezia, 4 mar. (AdnKronos) - “Il Veneto non rinuncia al proprio modello territoriale, di rete integrata tra pubblico e terzo settore, nel contrasto alla povertà. Il lavoro fatto non verrà disperso: lavoreremo per integrare il nostro modello con il reddito di cittadinanza, anche investendo risorse regionali”. Lo ha ribadito l’assessore alla sanità e al sociale della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, intervenendo al convegno promosso dall’Alleanza regionale contro le povertà al centro Cardinal Urbani di Zelarino. Al centro del confronto, che ha visto la partecipazione dei parlamentari veneti, dell’Anci, delle parti sociali, del terzo settore e dell’ordine degli assistenti sociali, c’era il futuro del piano regionale per il contrasto alle povertà, alla vigilia dell’entrata in vigore del reddito di cittadinanza. “Il lavoro svolto in Veneto in questi anni – ha spiegato l’assessore – per ‘tessere’ una rete multipla e integrata, tra istituzioni pubbliche, enti locali, associazioni ed enti del terzo settore, è stato un lavoro valido e prezioso che è riuscito a sintonizzare diversi attori attorno ad una regìa comune, saldamente ancorata ai bisogni del territorio. Attorno alle misure-cardine del reddito di assistenza e inclusione attiva (prima Sia, poi Rei) si sono strutturati interventi regionali, ormai diventati sistematici e costanti, come la rete degli empori solidali per redistribuire le eccedenze alimentari, il reddito di inclusione attiva, gli interventi per superare le povertà educative, le politiche per la casa”.