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Export: ad Decio, 'Sace e Intesa Spaolo al fianco delle Pmi del Veneto' (3)
(AdnKronos) - Attraverso la sede di Venezia, Il Polo SACE SIMEST ha già affiancato nei loro piani di crescita esteri circa 3.500 aziende del territorio, mobilitando - tra esportazioni assicurate e investimenti garantiti, tra finanziamenti agevolati e partecipazione al capitale – circa 817 milioni già nei primi sei mesi del 2018, al netto di ulteriori 3 miliardi di euro di operazioni garantite a supporto della cantieristica navale con un impatto significativo su un indotto di più di 450 piccole e medie aziende trascinate dai numeri positivi di Fincantieri in qualità di capofiliera. In particolare sono 44 le partecipazioni in iniziative d’investimento di imprese venete detenute da SIMEST. Nel 2018 l’intera area del Triveneto ha performato particolarmente bene con una crescita dell’export, nei primi 9 mesi, del 4,3%. Il Veneto, in particolare, ha registrato un aumento del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La regione, già seconda per esportazioni a livello nazionale con circa 62 miliardi di euro di beni venduti nel 2017, ha ancora davanti a sé un ampio potenziale. Nei primi 9 mesi del 2018, infatti, la meccanica strumentale, i prodotti in metallo e gli apparecchi elettronici hanno fatto registrare tassi di crescita superiori alla media regionale, trainando l’export del territorio. I cinque settori principali dell’export veneto (meccanica strumentale, tessile e abbigliamento, manifattura, prodotti in metallo e bevande e alimentari), che cumulativamente rappresentano circa il 70% delle esportazioni totali, potranno puntare a un’ulteriore diversificazione sul mercato globale, rivolgendosi a mercati anche al di fuori delle destinazioni tradizionali.