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Banche: Moretti (Pd Veneto), 'da Di Maio e Salvini promesse pericoloso'
Venezia, 11 feb. (AdnKronos) - “Una passerella muscolare inutile, anzi pericolosa. Di Maio e Salvini continuano a fare promesse da marinai ai risparmiatori fregandosene del monito dell’Ue, tanto alla fine il conto non lo pagheranno loro. Questi atteggiamenti da bulli tra il ‘tiriamo dritto’ e ‘addio letterine dall’Europa’ farebbero sorridere se non ci fosse di mezzo il dramma di migliaia persone”. È quanto dichiara Alessandra Moretti, Consigliere regionale del Partito Democratico, a proposito della visita dei due vicepremier a Vicenza all’assemblea nazionale dell’associazione di risparmiatori coinvolti dal crac della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. “Di Maio e Salvini hanno promesso l’imminente erogazione dei soldi alle vittime: ci sono delle procedure da rispettare, la loro propaganda mette seriamente a rischio gli indennizzi. Ricordo che ben prima dell’approvazione della legge di bilancio l’Unione europea aveva contestato le modalità stabilite dal Governo, sottolineando come non ci fossero i presupposti per un accoglimento della proposta", avverte. "C’era tutto il tempo per arrivare a un accordo, scelta consigliata vista l’attesa di migliaia di persone truffate che chiedono giustizia, ma si è preferito l’ennesimo scontro, buono per alimentare la campagna elettorale. Almeno su un punto - afferma Moretti - Salvini e Di Maio sono d’accordo. Sul crac delle Popolari insistono poi nello scaricare ogni responsabilità sugli organi di vigilanza, Bankitalia e Consob, minimizzando o nascondendo quelle degli amministratori degli istituti coinvolti: capisco le ragioni della Lega, mi stupisce l’accodarsi dei Cinque Stelle. L’unica nota positiva, nonostante Di Maio la brandisca come una clava minacciosa, riguarda l’avvio dei lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta. A noi non fa alcuna paura, anzi: sarà, finalmente, l’occasione per alzare il velo sull’intreccio tra politica, imprenditoria e banche in Veneto”.