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Vino: Coldiretti Veneto, su Prosecco ennesimo allarme protezionistico da Gran Bretagna
Treviso, 31 gen. (AdnKronos) - “Il Prosecco prima faceva sbriciolare i denti ora fa franare le colline: la verità è che con la Brexit si rafforza lo spirito protezionista della Gran Bretagna e sparlare del vino più stappato dagli inglesi è ormai uno sport”. Spiega all'Adnkronos il presidente di Coldiretti Veneto Daniele Salvagno in merito alla notizia rimbalzata in questi giorni sul 'Guardian' e altri media internazionali su un presunto rischio di erosione per le Colline di Conegliano e Valdobbiadene derivante dalla coltivazione delle viti del Prosecco. Non conoscendo lo studio a cui si riferisce il quotidiano britannico Coldiretti non interviene nel merito ma segnala "un costume diffuso per screditare le bollicine del Nord Est che sono comunque tra le più apprezzate in Inghilterra considerato che il prodotto simbolo del Made in Italy ha raggiunto vendite nel 2018 pari a 350 milioni di euro secondo le stime e un aumento in valore del 6% rispetto all’anno precedente". “Meglio concentrare le energie sui danni che un certo tipo di legislazione sfavorevole può creare alle esportazioni agroalimentari italiane – precisa Coldiretti - Un esempio, in questo senso, è l’etichetta nutrizionale a semaforo sugli alimenti che si sta diffondendo in gran parte dei supermercati che boccia ingiustamente quasi l’85% dell’agroalimentare italiano a denominazione di origine (Dop). L’etichetta semaforo indica – conclude la Coldiretti – con i bollini rosso, giallo o verde il contenuto di nutrienti critici per la salute come grassi, sali e zuccheri, ma non basandosi sulle quantità effettivamente consumate, bensì solo sulla generica presenza di un certo tipo di sostanze, porta a conclusioni fuorvianti arrivando a promuovere cibi spazzatura come le bevande gassate dalla ricetta ignota e a bocciare il Parmigiano Reggiano o il Prosciutto di Parma, ma anche un elisir di lunga vita come l’olio extravergine di oliva".