economia
Ibm spinge su riconoscimento facciale e lancia nuovo set dati
Roma, 29 gen. (AdnKronos) - Ibm spinge sulle tecnologie di riconoscimento facciale e lancia un nuovo set di dati. Il colosso dell'informatica ha annunciato che Ibm Research rilascerà un nuovo set di dati inedito chiamato Diversity in Faces (DiF) "per promuovere uno studio più corretto ed accurato nell’ambito della tecnologia di riconoscimento facciale". Si tratta di un "set ampio e diversificato che contiene 1 milione di immagini con annotazioni utili ad aiutare la comunità scientifica a rilevare, riconoscere e analizzare meglio le immagini dei volti". Ma non solo. Usando immagini pubblicamente "disponibili del set Creative Commons YFCC-100M, Ibm ha codificato le immagini "usando 10 schemi di codifica ben stabiliti e indipendenti, tra cui cranio-facciale -ad esempio, lunghezza della testa, lunghezza del naso, altezza della fronte-, rapporti facciali -simmetria-, visiva attributi -età, genere- e posa e risoluzione, oltre ad altri. "I volti umani presenti in tutto il mondo sono molto differenti tra loro. Lo studio efficace della diversità di volti per la tecnologia di riconoscimento facciale -sottolinea Ibm- è quindi molto complesso". Lo studio della diversità di volti per la tecnologia di riconoscimento facciale, continua Ibm, "deve andare ben oltre gli attributi tipici studiati come età, sesso e colore della pelle. Simmetria facciale, contornatura, distanza tra il naso e la fronte sono tutti attributi aggiuntivi che costituiscono la diversità nei nostri volti". La ricerca condotta da Ibm contribuirà ad ampliare la conoscenza in materia. "Il set di dati DiF, Diversity in Faces, è quindi un punto di partenza utile perché la ricerca globale possa studiare e sviluppare una soluzione di intelligenza artificiale più corretta e accurata" rimarca il gigante dell'informatica.