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Stefanel: Cgil, situazione complicata e difficile
Treviso, 18 gen. (AdnKronos) - "I lavoratori di Stefanel sono molto arrabbiati per quello che sta succedendo, pensavano che con l'arrivo dei due fondi di investimento internazionali le cose sarebbero migliorate, ed invece questo non è avvenuto. Il risultato è che ora si chiede una drastica riduzione dell'occupazione. Secondo quanto ci è stato comunicato dalla proprietà, dei 253 dipendenti attuali la Cassa integrazione, se pur a rotazione, dovrà interessare 244 lavoratori". Così all'Adnkronos la segretaria provinciale della Filctem - Cgil di Treviso, Cristina Furlan, spiega la situazione attuale dell'azienda di moda che ha chiesto e ottenuto dal tribunale di Treviso il concordato in bianco. "Ci è stato annunciato il trasferimento di alcune funzioni amministrative a Milano, l'esternalizzazione di altre e 'l'operation' che sarebbe trasferito in un nuovo sito produttivo in provincia di Treviso ancora da identificare. Tutto ciò per ridurre i costi, e in pratica la riduzione passa, come sempre, dalla riduzione dell'occupazione - spiega la sindacalista - ma il problema è più profondo: da tempo i lavoratori facevano presente che il posizionamento del brand è sbagliato, che bisognava cambiare. Ma non sono mai stati presi in considerazione, e non si è fatto nulla. Così siamo arrivati ad oggi, con la Stefanel che si trova in una situazione molto complicata e a dir poco difficile, ed il suo futuro forse sarà quello di trasformarsi da un'azienda tessile ad una commerciale". L'azienda di Ponte di Piave è finita in difficoltà dopo aver registrato nel semestre un rosso di quasi 21 milioni a fronte di un patrimonio netto di 7,5 milioni di euro.