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Vino: assessore veneto, 'vendemmia da record, ma il primo obiettivo è la sostenibilità (2)

AdnKronos

(AdnKronos) - “Questi numeri e il fortissimo legame geografico e culturale che lega i vini veneti al territorio di produzione ci impegnano a investire ancor più in qualità, promozione ed esportazioni – ha ribadito l’assessore – Se la viticoltura veneta vuole continuare ad essere al top, deve applicare i disciplinari di qualità previsti e rispettare i quantitativi indicati”. Due i ‘focus’ di attenzione indicati dall’assessore: le produzioni biologiche e il rispetto dell’ambiente. “La superficie vitata investita a biologico rappresenta il 5% del totale regionale (circa 4.500 ettari) – ha ricordato Pan - il valore è in continua crescita, ma è tuttavia inferiore alla media nazionale (16%), anche se confrontabile con quello delle principali regioni del Nord. Quanto all’impiego di prodotti fitosanitari e a sistemi di coltura più sostenibili, la Regione Veneto finanzia con i fondi del Psr investimenti per sistemi e strumenti di meccanizzazione rispettosi dell’ambiente ed è impegnata a predisporre i disciplinari per la certificazione ministeriale integrata e a promuovere il sistema “Qualità Verificata”, nonché guarda con attenzione allo studio e alla sperimentazione di vitigni resistenti, cioè di colture che comportino una sensibile riduzione del numero di trattamenti annui e costituiscano una valida opportunità nei contesti sensibili, laddove è più forte l’interazione con l’uomo e l’abitato”. “Viticoltura, sostenibilità e biodiversità – ha concluso Pan - devono andare sempre più a braccetto. Per questo la Regione, insieme al mondo dei produttori, è al lavoro per predisporre il “Programma regionale per un settore vitivinicolo sostenibile”, percorso comune che dovrà coinvolgere tutti i portatori d’interesse nel definire obiettivi, azioni, risorse e protocolli d’intesa che assicurino al comparto qualità, sviluppo, reddito e piena compatibilità ambientale”.