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Manovra: Confartigianato veneto la boccia, no a partito decrescita irresponsabile
Venezia, 23 nov. (AdnKronos) - "Il rischio che ‘il paese cammini come un sonnambulo verso l’instabilità’ e che l’OCSE ci consideri un rischio per Unione Europea è uno scenario che preoccupa ogni imprenditore che ciascun giorno impegna le sue risorse per creare pil, occupazione e benessere". A lanciare il duro j'accuse è il presidente di Confartigianato veneto, Agostino Bonomo. "Una bocciatura della manovra da parte dell’Ue era ampiamente prevista ed attesa anche dal mondo produttivo. A tal punto da non influenzare nemmeno i mercati finanziari. A preoccupare non è la forma ma la sostanza che vi è contenuta - sottolinea - Unendo una serie di punti critici, emersi nelle ultime settimane di confronto-scontro politico, si consolida una nuova spaccatura nella società italiana, già divisa tra nord e sud, pubblico e privato, presunti poveri e presunti ricchi". "E’ il partito della crescita, responsabile e sostenibile contro il partito della decrescita, felice per pochi e che si avvia ad essere triste per molti. Il partito del no alle opere, ritenute fonte di corruzione non contrastabile. Del no ai termovalorizzatori ritenuti inquinanti. Del no alla responsabilizzazione del pubblico impiego, nel quale torna a contare il numero rispetto alla produttività. Il partito del no al lavoro vero, per tornare all’assistenzialismo pubblico, per di più a debito. Il partito che non sostiene il valore dell’impresa come stazione educante, tagliando le risorse per l’Alternanza Scuola-Lavoro, cosi centrale per il futuro dei nostri giovani", sottolinea Bonomo.