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Lavoro: in Lombardia 83% dirigenti uomini, ma donne sono più giovani
Milano, 1 nov. (AdnKronos) - L’83% dei manager lombardi è di sesso maschile, con un età che solo in un caso su due (55%) supera i 50 anni, mentre alle donne (17% del totale) va la palma delle manager lombarde più giovani: oltre la metà (59%) ha un’età compresa tra i 30 e i 49 anni. È quanto emerge da un’analisi di Das, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, che in occasione del lancio della polizza Difesa Manager ha elaborato un'indagine sui manager delle imprese lombarde, esaminando anche i principali rischi cui vanno incontro nell’esercizio delle loro funzioni. Complessivamente la Lombardia detiene il record dei dirigenti più giovani d’Italia: il 47% ha meno di 50 anni. Il 75% dei quasi 48 mila manager lombardi lavora in provincia di Milano (36 mila circa), il 6% a MonzaBrianza, il 5% a Bergamo, il 3% in ciascuna delle province di Brescia e Varese e il 2% Como. La restante quota del 6% dei manager è equamente distribuita nelle province di Pavia, Cremona, Mantova, Lecco e Lodi. "Con sempre maggiore frequenza -spiega Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di Das- i dirigenti sono chiamati in causa per responsabilità penali e civili di vario tipo. Il quadro è reso più complesso dall’introduzione di nuove normative, come ad esempio il Regolamento Europeo 679 del 2016 (General Data Protection Regulation) che introduce sanzioni amministrative fino al 4% del fatturato mondiale della società per le violazioni delle disposizioni sulla privacy. Di fronte a questo scenario abbiamo studiato una copertura partendo dall’analisi di quelle che sono le principali violazioni in cui incorrono le figure apicali delle aziende".