economia
Disturbi apprendimento, illustrato al Miur disegno di legge
Roma, 29 ott. (AdnKronos) - Nei giorni scorsi una delegazione dell'Associazione Dislessia Discalculia Lodi - Addl è stata ricevuta al Miur da Nando Minnella, capo della Segreteria Tecnica del ministro dell’Istruzione. Ne dà notizia l'associazione in una nota precisando che l'incontro aveva lo scopo di illustrare, nei suoi aspetti tecnici e operativi, il disegno di legge sostituivo della L. 170/2010, depositato in Parlamento in data 23 marzo 2018 da Guido Guidesi che ha collaborato con Addl alla stesura. L'Addl ha indicato i possibili impegni sui quali avviare un percorso concreto di intervento: l'istituzione di un Tavolo di Lavoro Ministeriale che coinvolga il Miur, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (per gli aspetti riguardanti l'esame per la patente di guida), il ministero della Funzione Pubblica (per l'adattamento dei bandi pubblici alle difficoltà dei Dsa), il ministero della Sanità, i rappresentanti delle Associazioni che si occupano di tale argomento. Il Tavolo avrà come finalità il monitoraggio della situazione nazionale in merito al bisogno delle persone certificate con Dsa (Disturbo Specifico dell'Apprendimento), l'individuazione di strumenti di intervento sull'attuale normativa e la proposizione di interventi operativi da comunicare alle scuole. In secondo luogo: la creazione di un organismo territoriale (provinciale) definibile come Tavolo di Conciliazione composto, ad esempio, dall’Ufficio Scolastico Territoriale, dai referenti Asst (psicologi), dai rappresentanti delle Associazioni specifiche del Territorio, e che analizzi situazioni di mancato rispetto sul territorio di competenza della normativa volta per volta vigente, e abbia poteri reali e concreti di intervento per dirimere tali situazioni. "Tra i primi interventi operativi e di immediata efficacia per l'Osservatorio Ministeriale, abbiamo indicato la necessità di predisporre, a livello nazionale, un unico format per il Pdp da rendere obbligatorio per ogni scuola - scrive l'associazione - Inoltre abbiamo chiesto che il Tavolo di Lavoro inserisca fra i suoi primi impegni quello di rendere le diagnosi, se redatte da Asst o da Centri Accreditati, valide nei confronti delle scuole, per ogni Regione d'Italia, indipendentemente da dove queste siano state redatte".