Il finanziere inchiodato
Matteo Salvini, spread alle stelle: "La manina di George Soros, come quando 25 anni fa..."
Dopo la bocciatura della manovra del governo gialloverde da parte della Commissione Ue, che ha sollevato forti dubbi sulle misure e il loro impatto economico, alla riapertura dei mercati di lunedì si registra una continua salita dello spread e, in parallelo, un crollo in Borsa, in particolare dei titoli bancari. Il differenziale tra bund decennale tedesco e l'omologo Btp italiano è salito fino a 309,8 punti base, toccando un nuovo massimo da aprile 2013, prima di ripiegare a 305 punti. E su quanto sta accadendo, Matteo Salvini ha le idee chiare. L'accusa è di quelle pesanti: "Dietro questa impennata c'è una manovra finanziaria di speculatori alla vecchia maniera, come 25 anni fa con George Soros, per comprarsi in saldo le aziende italiane. Chi pensa di speculare perde tempo, a nome del governo dico che non torneremo indietro". Parole nette, quelle di Salvini, che fa il nome di Soros. Chiaro e tondo. Leggi anche: Le mani di Soros sull'Europa: ecco i deputati al suo servizio La tempesta, per inciso, potrebbe essere appena iniziata. Come è noto entro fine mese sono attesi i pareri dei colossi del rating, prima Moody's e poi Fitch, che potrebbero condannare l'Italia a un ulteriore downgrade. E anche su questo, Salvini ha qualcosa da dire: "Se volessi pensare male penserei che coloro che stanno agitando il fantasma dello spread lo fanno perché un'Italia che torna a crescere non è un'Italia pronta a svendere le sua aziende". Anche in questo caso, un sinistro sospetto.