liguria
Ponte Morandi: bozza Dl, risarcimenti per danni non reddito imponibile
Roma, 12 set. (AdnKronos) - "Per i soggetti privati, proprietari di immobili o residenti o domiciliati o che hanno sede o unità locali nell’area circostante" al Ponte Morandi che è crollato e "che abbiano subito danni verificati con perizia asseverata, i contributi, gli indennizzi e i risarcimenti connessi al crollo, di qualsiasi natura e indipendentemente dalle modalità di fruizione e contabilizzazione, non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi e dell'imposta regionale sulle attività produttive per le persone fisiche e giuridiche". E' quanto si legge in una bozza delle 'Disposizioni urgenti per la città di Genova, per la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, per il lavoro e per altre emergenze' che domani potrebbe essere all'esame del Consiglio dei ministri. I redditi dei fabbricati oggetto di ordinanze sindacali di sgombero adottate a seguito del crollo di un tratto del viadotto Polcevera dell’autostrada A10, noto come Ponte Morandi, che si è verificato lo scorso 14 agosto, si legge ancora nel provvedimento, "non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e dell'imposta sul reddito delle società". Le persone fisiche proprietarie di immobili o residenti o domiciliate e le persone fisiche o giuridiche che hanno sede legale o operativa nella 'zona rossa' delimitata con ordinanze sindacali adottate a seguito dell’evento, si sottolinea ancora nel provvedimento, "sono esentate dal pagamento dell'imposta di bollo e dell'imposta di registro per le istanze, i contratti e i documenti presentati alla pubblica amministrazione fino al 31 dicembre 2020 in conseguenza dell’evento".