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Turismo: giro d'affari in Italia sfiora 132 mld euro in un anno (3)

AdnKronos

(AdnKronos) - Per le città d’arte il giro d’affari tra acquisti, cene fuori, alloggi e intrattenimento supera complessivamente 101miliardi di euro, per le località marine il business è di circa 15 miliardi di euro, a cui si aggiungono circa 3,3 miliardi delle località lacuali, 9 miliardi di euro alle località collinari e montane, quasi 3 alle località termali e 155 milioni di euro circa alle località religiose. Oltre il 70% del business dei comuni turistici del Belpaese è assorbito da Lombardia (49 miliardi di euro), Lazio (circa 20 miliardi), Veneto (circa 14 miliardi), Toscana (9 miliardi) ed Emilia Romagna (7 miliardi), secondo una elaborazione della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese, Aida - Bureau Van Dijk e Istat. In particolare ammonta a circa 49 miliardi di euro in un anno, il giro d’affari dei comuni turistici in Lombardia, di cui 43 solo a Milano. Secondo i dati Istat, sono 15 le città d'arte lombarde, 12 le località collinari, 53 quelle lacuali, 38 montane e 9 termali, per un totale di 127 comuni turistici, che grazie ai flussi di visitatori mettono in moto oltre quasi 53mila imprese del turismo. Nel dettaglio sono 24mila attività di commercio al dettaglio, quasi 3mila imprese della ricettività, quasi 21mila ristoranti, 400 imprese di noleggio di auto biciclette e altri mezzi di trasporto, 238 servizi di biglietterie, di prenotazione e guide turistiche, 4mila attività di intrattenimento tra arte e sport e 12 stabilimenti termali (in un anno dello 0,3% e del +3,8% in 5 anni). Brescia è la provincia con più località turistiche della regione (35), seguita da Bergamo (19) e Varese (17). Per business legato al turismo, dopo il capoluogo seguono comuni di Bergamo con 1,9 miliardi di euro e di Brescia con 1,8 miliardi.