Malcontento al Nord

Matteo Zoppas di Confindustria Veneto: "La Lega fermi Luigi Di Maio"

Cristina Agostini

A guidare la rivolta nel Nord est contro il decreto dignità è il presidente di Confindustria Veneto, Matteo Zoppas. In una intervista a il Giorno spiega che "avrà un impatto devastante sulle imprese". Tutta colpa "del ministro del Movimento 5 Stelle. Con la Lega stiamo dialogando", dice riferendosi a Luigi Di Maio. Ma a Matteo Salvini gli imprenditori, continua Zoppas, chiedono "di più, vogliamo un assalto al decreto adesso che è arrivato in Aula. In sintesi: la Lega deve fare uno sforzo maggiore". Leggi anche: Sgarbi e Di Maio si incrociano alla Camera, accade l'impossibile: prima parlano, e poi... "So che il Carroccio non ci abbandonerà anche perché non sono poche le personalità venete del partito che hanno espresso perplessità nei confronti del decreto", continua. Decreto "che nemmeno dovrebbe esistere. Alcune aziende ad oggi si sono messe in attesa prima di fare assunzioni", il decreto dignità "rende talmente poco flessibile il mercato del lavoro che ci obbligherà a sacrificare parecchie opportunità di business, portando a non rinnovare contratti per via della stretta voluta da Di Maio".